Ludovico Mosconi (1970)
“Finché qualcuno, dal suo angolo buio, isolato, nel guscio della sua noce, piccola o grande, ricomincia da capo, avendo visto, imparato, avendo scelto e dimenticato. Avendo ripreso, come un naufrago, a rifarsi gli strumenti necessari per la vita, per esprimersi”.
Queste parole, scritte da Giovanni Arpino alcuni anni.